Da diversi anni, alcuni membri dell’Associazione Design For All Italia hanno tentato di correggere la voce di Wikipedia che è possibile consultare online. Nonostante i vari tentativi, le correzioni proposte non vengono accolte e permane un profondo fraintendimento.
Progetto per disabili, diversamente abili, persone con disabilità. Non è una questione di linguaggio. Sono le barriere culturali che possono avere un grande impatto sociale e sul progetto.
A maggio 2021 si sono svolte le elezioni del nuovo direttivo dell’Associazione Design for All Italia, e con grande orgoglio comunichiamo che il nuovo presidente eletto è Francesco Rodighiero. Il ruolo istituzionale che ricoprirà per i prossimi due anni sarà rivolto principalmente alla disseminazione dei valori e dei principi del Design for All.
La Dichiarazione di Stoccolma del 2004 non lascia spazio a fraintendimenti e definisce il Design for All come il “[..] il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. [..]”. A livello più personale, utilizzo i principi del DfA perché i prodotti per persone con disabilità abbiano la stessa cura dei prodotti del classico mondo del Design.
A febbraio 2016, è stato organizzato un hackathon con persone affette da artrite reumatoide. Un’esperienza entusiasmante di co-design per persone con artrite reumatoide che ha lasciato il segno. Perché il focus dei progetti da sviluppare non si è risolto nel mero funzionalismo, ma il funzionalismo è diventato il presupposto per affrontare questioni ben più importanti.
Il Design for All permette di mettersi in una posizione privilegiata, più contemporanea, e che allo stesso tempo amplia i fattori d’analisi nel progetto. È giunto ormai il momento che il Design for All venga trattato con lo stesso impegno con cui nell’ultimo decennio si è trattato il tema “sostenibilità” e dintorni.
