Progetto per disabili, diversamente abili, persone con disabilità.

Apparentemente può sembrare una questione di linguaggio. La lingua corrente e le sue forme di applicazione rimangono come espressione della cultura, del grado di civiltà, del modo di pensare, e del livello di attenzione. Alcuni autori contemporanei, infatti, definiscono il linguaggio umano come uno strumento del pensiero.

La Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità

A valle di un processo evolutivo della lingua corrente che tende sempre a migliorarsi anche in relazione al rispetto e alla sensibilità degli individui, sono evidenti le scelte da organi governativi di rilievo come l’ONU con la “Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità”. Persone con disabilità è il termine utilizzato ufficialmente anche dallo Stato Italiano. Con molta probabilità, per mettere al centro dell’attenzione la persona e non la patologia, condizione fisica.

Questa scelta e tale espressione, quando è in relazione o accompagnata al progetto avvalora il suo significato (dal latino: pro avanti jacere gettare; ciò che viene gettato davanti) innovativo e contemporaneo. Altresì, fornire servizi di progettazione, prodotti, o altro per disabili o diversamente abili risulta quasi un ossimoro. Ciò che può migliorare la qualità della vita, l’autonomia e il diritto all’accesso e l’utilizzo è contrapposto al rispetto delle persone.

Ancor più che le barriere architettoniche, quindi, sono le barriere culturali che possono avere un grande impatto sociale sulle discipline e le manifestazione dell’operato dell’uomo. Già ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) aveva gettato le basi per rivedere alcuni paradigmi: “Le disabilità sono il risultato dell’interazione tra le persone colpite da menomazioni fisiche e psichiche, gli ostacoli posti dall’ambiente e i comportamenti degli altri che impediscono una effettiva e piena integrazione sociale sulla base di un principio di eguaglianza tra gli uomini.”.

Ancora una volta il Design for All risulta più lungimirante e discreto, parlando di diversità umana, anche in relazione a desideri e ambizioni.