Il nostro processo Design for All: innovazione inclusiva che genera valore e opportunità di business.
Un approccio progettuale che trasforma esigenze estese e complesse in soluzioni accessibili e vantaggiose per aziende, organizzazioni e persone.
Mettiamo al centro gli individui e la sostenibilità, proponendo soluzioni accessibili e confortevoli per tutti.
Il processo Design for All rappresenta il cuore del nostro approccio progettuale. Concepito per affrontare le sfide della diversità umana, punta a garantire inclusione, accessibilità e uguaglianza attraverso soluzioni progettuali innovative. Questo processo è il fondamento su cui sviluppiamo progetti che rispondano alle esigenze di tutti, valorizzando al contempo le opportunità di business per i nostri clienti.
Si sviluppa in una sequenza di fasi strutturate, ispirate al modello “a cascata”, dove ogni fase è pensata per garantire un risultato concreto e misurabile.
Nel processo Design for All, esperti, utenti e stakeholder partecipano attivamente a ogni fase, con un confronto iterativo che affina idee e soluzioni, valorizzando competenze ed esperienze per risultati condivisi.
0 | TUNING DESIGN FOR ALL
Pensata per introdurre le basi del Design for All alle organizzazioni, agli enti e alle aziende. Questa fase, pur essendo opzionale, è fondamentale per creare una consapevolezza condivisa sull’approccio, sul metodo e sui risultati attesi in ogni fase del processo. L’obiettivo è costruire una conoscenza di base sui temi dell’inclusività, fornendo strumenti per interpretare correttamente i risultati generati lungo il percorso progettuale.
Caratteristiche principali
- È una fase preparatoria e formativa.
- Fornisce fondamenti teorici e pratici per orientare i partecipanti al Design for All.
- Si basa su lezioni frontali e casi studio concreti, dove è possibile anche organizzare workshop.
Strumenti operativi
- Lezioni frontali sull’approccio e i benefici del Design for All.
- Presentazione di buone pratiche e casi di successo applicati in contesti simili.
- Materiale formativo digitale e cartaceo per supportare l’apprendimento.
- Esempi reali per illustrare l’impatto concreto dell’approccio.
1 | RACCOLTA DELLE NECESSITÀ
Raccogliamo e analizziamo le esigenze di utenti, stakeholder e contesto. Attraverso attività di co-design su misura, identifichiamo criticità e opportunità, creando una base solida per lo sviluppo del progetto. Il coinvolgimento diretto degli utenti è centrale per garantire che le soluzioni siano ancorate a bisogni reali e condivisi.
Strumenti operativi
- Workshop di co-design: progettati su misura per il contesto e il progetto specifico.
- Osservazioni sul campo: per identificare criticità direttamente nei luoghi d’uso.
- Analisi SWOT: per valutare punti di forza, debolezze, opportunità e rischi.
- Interviste e focus group: conduzione alla fine per validare i risultati preliminari.
Output
- Elenco dettagliato delle necessità raccolte dai workshop e dalle osservazioni, divise per ambito e categorie.
- Mappatura visiva di opportunità e criticità.
Outcome
- Comprensione approfondita delle esigenze del target e degli stakeholder.
- Identificazione delle priorità progettuali, guidate da una visione condivisa.
2 | COMPRENSIONE
Questa fase è dedicata alla ricerca e all’approfondimento degli argomenti emersi nella fase precedente. L’obiettivo è ottenere una comprensione completa delle esigenze espresse, analizzando i dati raccolti e consolidando le informazioni. Questo passaggio è cruciale per gettare solide basi per la fase successiva, durante la quale verranno definiti i requisiti di sistema o di progetto.
3 | REQUISITI DI PROGETTO
Vengono definiti i requisiti di sistema e di progetto, stabilendo le caratteristiche e i limiti che il progetto deve rispettare. I requisiti si basano sulle esigenze emerse nelle fasi precedenti e considerano attentamente le invarianti, ovvero i vincoli imposti dal committente. Questa fase è cruciale per garantire che ogni soluzione progettuale sia concreta, realizzabile e allineata agli obiettivi.
Strumenti operativi
- Redazione del documento dei requisiti: una guida tecnica e strategica che include caratteristiche, vincoli e obiettivi progettuali.
- Sessioni di validazione con gli stakeholder: eventuale confronto con gli stakeholder per confermare che i requisiti rispondano a tutte le esigenze e rispettino i vincoli definiti.
- Creazione di matrice requisiti/obiettivi: per verificare la coerenza tra i requisiti e i risultati attesi.
Outcome
- Chiarezza progettuale: una direzione precisa per lo sviluppo del progetto.
- Allineamento strategico: tra le esigenze del committente e le soluzioni progettuali.
- Base solida per la fase successiva: I requisiti fungono da guida per il co-design e la prototipazione.
4 | ELABORAZIONE DEI CONCEPT
Il cuore del processo progettuale, dove le idee prendono vita dopo il lungo percorso di analisi e definizione dei requisiti. Questa fase rappresenta un momento cruciale per tradurre i risultati delle fasi precedenti in soluzioni tangibili e innovative, in grado di rispondere alle esigenze emerse.
Durante questa fase, i concept progettuali vengono elaborati con grande attenzione, tenendo conto dei requisiti stabiliti, delle invarianti di progetto e dei vincoli tecnici e normativi. Non si tratta solo di generare idee, ma di trasformarle in proposte concrete che siano funzionali, realizzabili e allineate agli obiettivi strategici perch+ rispondano alle esigenze della diversità umana.
Per garantire il massimo valore, i concept vengono sottoposti a un processo iterativo di validazione con gli utenti finali, gli stakeholder e il committente. Questo confronto costante permette di affinare le soluzioni, assicurandosi che rispondano alle aspettative di tutti i soggetti coinvolti e che rispettino i vincoli del progetto.
Strumenti operativi
- Sviluppo dei concept: traduzione dei requisiti in soluzioni progettuali attraverso sketch, modelli e simulazioni.
- Prototipi di bassa fedeltà: creazione di modelli preliminari per rappresentare le idee e testarne la validità.
- Sessioni di validazione: coinvolgimento di utenti, stakeholder e committenza per raccogliere feedback e verificare che i concept siano allineati alle aspettative.
- Matrice concept-requisiti: Strumento per assicurare che ogni proposta soddisfi i requisiti stabiliti nella fase precedente.
5 | SOLUZIONE FINALE
Il progetto prende forma definitiva. Qui che il concept validato si trasforma in una soluzione dettagliata e realizzabile, grazie a uno sviluppo approfondito che considera ogni aspetto tecnico, funzionale e pratico.
Durante questa fase, il team lavora per affinare il progetto fino al massimo livello di dettaglio tecnico, garantendo che tutte le specifiche siano rispettate. Parallelamente, vengono effettuati test approfonditi di usabilità e funzionalità, coinvolgendo gli utenti e gli stakeholder per confermare che la soluzione sia efficace, inclusiva e soddisfi pienamente i requisiti progettuali.
Questa fase non è solo operativa, ma anche strategica: il risultato finale deve essere allineato agli obiettivi del committente e integrarsi perfettamente nel contesto d’uso. Ogni elemento del progetto viene verificato e ottimizzato per garantire un prodotto o un sistema pronto per l’implementazione e in grado di generare valore reale.
Strumenti operativi
- Sviluppo tecnico dettagliato: elaborazione delle specifiche tecniche, e di produzione.
- Prototipazione avanzata: creazione di modelli realistici per testare le soluzioni in contesti d’uso reali.
- Test di usabilità e funzionalità: valutazione con utenti reali per verificare la semplicità d’uso, l’efficacia e l’accessibilità.
- Revisione iterativa: ottimizzazione del progetto basata sui risultati dei test e sui feedback degli stakeholder.
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In ogni progetto, e ancor più nelle sfide più complesse, la nostra forza risiede nella capacità di ampliare la prospettiva grazie al contributo di un team esteso di eccellenze. Collaboriamo attivamente con l’Design for All Italia ed Europe, le cui reti internazionali offrono una visione unica sul tema dell’inclusività. Questo dialogo si arricchisce ulteriormente attraverso il coinvolgimento di università prestigiose e dei loro team di ricerca, esperti nell’analisi e nella risoluzione di quesiti innovativi.
Questa sinergia di competenze multidisciplinari non si limita a rispondere a esigenze immediate, ma si spinge a esplorare territori progettuali ancora inesplorati, sollevando e affrontando domande che spesso non ci si era mai posti prima. Tale approccio non solo amplia gli orizzonti della progettazione, ma genera risposte audaci e inedite che ridefiniscono gli standard della qualità e dell’inclusività.